Quei fiorellini gialli piacquero moltissimo al re, che penso':
"Quest'erba fa dei fiori molto piu' belli di quelli del mio giardino. Non e' giusto che sia qui nel bosco."
Il re comando' subito al suo seguito:
"Voglio che quell'erba sia portata nel giardino reale e messa sotto la mia finestra, perche' voglio vedere i fiorellini gialli la mattina quando mi sveglio. Voglio che il real giardiniere venga immediatamente qui a prendere l'erba e la trapianti subito nella reggia."
E cosi' fu. Ma le cose non andarono come il re voleva: nel trasporto dal bosco ai giardini reali i fiorellini gialli si staccarono dall'erba ed anche quando l'erba fu trapiantata i fiorellini gialli non crescevano.
Tutte le mattine il re, quando si svegliava, apriva la finestra e guardava se l'erba aveva fatto i fiorellini gialli, ma non si vedevano neppure i boccioli. Il re si metteva a strillare:
" Voglio i fiorellini gialli, che mi piacciono tanto! Voglio i fiorellini gialli, che mi piacciono tanto! Voglio che il giardiniere venga qui immediatamente!
Voglio che l'erba sia innaffiata tutti i giorni, anzi due volte al giorno, voglio che gli sia messo il miglior concime, voglio i fiorellini gialli"
Il povero giardiniere faceva di tutto, ma i fiorellini gialli non crescevano.
Il re disperato fece un bando in cui si diceva che chi sarebbe stato capace di far crescere i fiorellini gialli, sarebbe stato nominato principe.
Vennero giardinieri da tutte le parti del mondo. Il re li portava nel giardino e gli diceva:
" Voglio che quell'erba faccia i fiorellini gialli: mi piacciono tanto! Fate di tutto per farli crescere! Se ci riuscite diverrete un principe."