Per quanto riguarda la distribuzione geografica, si confermano i divari territoriali già messi in luce da altre indagini internazionali (Ocse-Pisa, IEA ecc.).
Le regioni del Nord-est, compreso il Trentino, si distinguono rispetto alle altre aree geografiche per una migliore prestazione dei loro studenti, in matematica e scienze, sia nella quarta classe della primaria che nella terza classe della secondaria di primo grado. Il Nord Est è anche la sola area che, in terza media, ottiene in matematica un risultato di alcuni punti superiore alla media Timss di 500.
Nella scuola primaria le aree del Nord Ovest, del Centro e del Sud ottengono punteggi complessivamente molto simili, molto più elevati della media Timss in scienze e di poco superiore alla media in matematica.
I ragazzi del Sud e delle Isole ottengono risultati decisamente inferiori a quelli del resto del Paese, in linea con quelli della media Timss per scienze, ma inferiori a questa per matematica.
Che esista una questione meridionale per la scuola non sembra più in discussione. Ma questa va rivendicata non nascosta o esorcizzata: mancano strutture e motivazioni per fare scuola al Sud. Tutto si risolve investendo, in persone e mezzi, non tagliando le risorse alla scuola. Obama lo ha compreso pur nel mezzo della più grave crisi economica che abbia mai investito gli USA. Noi no.