News Gran Bretagna: "free schools" in ex negozi

Sarà interessante seguire l'evoluzione della politica scolastica del nuovo governo inglese che vuole estendere a tutto il sistema educativo il modello delle "free schools" che dovrebbero passare da 200 a 1500 circa.
Non si tratta di scuole private ma di scuole indipendenti che potranno essere fondate da genitori, insegnanti o altre organizzazioni laddove il servizio pubblico non dovessere essere di livello soddisfacente . Se la proposta di una free schoool viene accettata, questa viene finanziata dal governo ma rimane autonoma nella scelta dei programmi scolastici.
La differenza fondamentalmente sta nell'edificio; infatti, le nuove norme edilizie sono decisamente meno rigide su dove possa essere ospitato un istituto scolastico. Le scuole potranno utilizzare edifici ad uso residenziale o commerciale e saranno comunque monitorate dallo Stato.
Il modello è simile a quello delle charter schools americane o svedesi; quelle già oggi attive in Gran Bretagna sono quasi sempre improntate a valori confessionali ma il forte incremento che si prospetta viene visto con favore dal pensiero antidogmatico – religioso o ideologico - tanto da definirle anche come “scuola atea”. Libero pensiero in libera scuola, insomma.
L’opposizione laburista sottolinea il rischio che la riforma favorisca il declino degli istituti tradizionali ma il ministero dell'Istruzione sostiene che le "free school" serviranno a migliorare il livello di istruzione e a ridurre il divario tra aree ricche e aree povere rendendo più accessibile un sistema scolastico che finora è stato troppo segregato e stratificato.
tgcom.it: Gb, "scuole libere" in ex negozi
ilfattoquotidiano.it: Scuola di ateismo in Gran Bretagna Il governo Cameron vorrebbe estendere il modello delle "free schools" a tutto il sistema educativo

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